ASIA CENTRALE
Tadjikistan, Afghanistan e Kirghizistan
proposta di Sandro Toso 347 1503124 tososandro5@gmail.com
Un tratto della Via della Seta fra i maestosi paesaggi e le etnie nomadi del Pamir, con alcuni giorni nel remoto Corridoio del Wakhan, in Afghanistan
Partenza 04/08/2018
Rientro 25/08/2018
Minimo pax 4
Interessi : Etnico, culturale, paesaggistico, animali.
Trasporti : auto e fuoristrada con autista
Difficoltà : Quota, zone non turistiche, alcuni pernottamenti in yurte e sistemazioni spartane.
Equipaggiamento : la maggior parte del viaggio si svolge in quota, quindi abbigliamento a strati, dato il clima variabile.
Vaccini : no
Clima : 10° - 25
PROGRAMMA
Raggiungiamo in volo Dushanbe,capitale del Tadjikistan,
e, dopo una breve visita alla città e ai suoi monumenti, ci dirigeremo per la Pamir Highway, la seconda strada al mondo per altezza, con passi fino a 4.600 metri che si snoda per centinaia di chilometri lungo il confine afghano fra altissime cime innevate, gole impervie, fortezze che si ergono in luoghi impossibili,villaggi e accampamenti di nomadi.
Arrivati a Khorug, attraversiamo la frontiera con l'Afghanistan per inoltrarci nel Corridoio del Wakhan, la zona - cuscinetto creata nell'Ottocento per separare gli imperi russo e inglese,territorio afghano che la posizione isolata e impervia ha risparmiato dai tragici fatti che hanno sconvolto questo Paese negli ultimi decenni, e che solo ora comincia a essere visitato da pochissimi turisti.
Percorreremo la stretta vallata lungo il fiume fino al villaggio di Sarhad - e Broghil, attraversando piccolissimi centri abitati e accampamenti di nomadi Tagiki e Kirghisi, abili cavallerizzi e falconieri, che vestono ancora i loro vivaci costumi tradizionali e si spostano con le loro mandrie di cavalli e yak per questo territorio inospitale come secoli fa, in questa realtà fuori dal tempo mangeremo con loro e alloggeremo nelle loro case e nelle loro yurte.
Con un po' di fortuna potremo assistere anche ad un buzkashi, la tradizionale gara fra cavallerizzi che si contendono una carcassa di pecora.
Rientrati in Tadjikistan, riprendiamo la Pamir Highway e, attraverso i suoi alti passi, giungiamo ai laghi di Karakul, maestosi in mezzo alle altissime montagne.
Giunti in Kirghizistan, passeremo un paio di notti in un campo tendato nella zona sotto il Pik Lenin (7.134 mt) con possibilità di trekking ed escursioni a cavallo.Il nostro viaggio termina nell'antica città carovaniera di Osh, dove, dopo avere visitato il suo famoso mercato multietnico, non ci resterà che salire a malincuore sul nostro volo di rientro.